Scatta oggi, 3 settembre, il nuovo anno scolastico, che prevede svariate novità per i circa 56'000 allievi che prenderanno posto nelle classi degli istituti ticinesi. Tra le novità che debuttano questo lunedì figurano l'insegnamento obbligatorio della civica, sancito dal voto cantonale, il laboratorio di artigianato digitale e nuovi tipi di apprendistato.
RG 07.00 del 03.09.2018 - I consigli agli studenti del direttore del DECS Manuele Bertoli
RSI Info 03.09.2018, 08:12
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Il direttore del Dipartimento dell'Educazione, della Cultura e dello Sport, Manuele Bertoli, ha avuto un pensiero in particolare per tutti i bambini che vanno a scuola per la prima volta, augurando loro di "cogliere questa esperienza nella maniera più positiva possibile senza spaventarsi, poiché sarà un percorso che cambia la vita".
Banchi di scuola pronti per l'inizio del nuovo anno scolastico ticinese
Gli studenti di prima e terza media saranno i primi ad affrontare l'educazione alla civica, alla cittadinanza e alla democrazia. L'insegnamento di tale materia sarà esteso a seconde e quarte nell'anno scolastico 2019/2020. Oggi esordisce pure una nuova scuola media, a Caslano, che ospita circa 190 allievi e 30 docenti ed è la 36a del cantone.
Entro breve, invece, scatterà il FabLab, il primo laboratorio d’artigianato digitale. Sarà al Centro "La Filanda" di Mendrisio e al suo interno gli studenti troveranno una sorta di officina multifunzionale con strumenti moderni come stampanti e scanner tridimensionali, ma pure apparecchi "tradizonali", come saldatori, chiavi inglesi, pinze, bulloni.
RG 08.00 del 03.09.2018 - Il servizio di Pervin Kavakcioglu
RSI Info 03.09.2018, 08:15
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RG delle 12.30 del 3 settembre 2018; il servizio di Luca Beti
RSI Info 03.09.2018, 02:30
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Sul principio di migliorare l’accompagnamento degli allievi per aumentarne le possibilità di integrazione sono quasi tutti d’accordo, ma come arrivare a questo obiettivo? E’ meglio concentrarsi su quelli più deboli oppure favorire gli allievi più talentuosi puntando ancora su di un sistema meritocratico? Gli elettori ticinesi saranno chiamati decidere se accettare o respingere un credito di 6,7 milioni di franchi destinato alla sperimentazione del nuovo modello di scuola dell’obbligo. La fase pilota si svolgerà sull'arco di tre anni in 4 sedi di scuola media e tre sedi di scuola elementare, sempre che alle urne passi il sì. Nel corso di questo periodo un ente esterno procederà a una valutazione che servirà poi a capire e a decidere se e come passare a un'applicazione generale. A regime la riforma dovrebbe costare 34,5 milioni di franchi l'anno. Ne hanno discusso a Modem su ReteUno il consigliere di Stato Manuele Bertoli, direttore del Dipartimento dell'educazione, dello sport e della cultura e il granconsigliere di Area Liberale Sergio Morisoli, tra i promotori del referendum contrario a tale sperimentazione. Sono intervenuti pure due docenti: Alessandro Frigeri del Movimento per la scuola e il direttore della Scuola media di Tesserete Giorgio Cesarini. Ecco qui di seguito la puntata.
Al via la lezione di civica
Il Quotidiano 03.09.2018, 21:00
La Nuova Scuola
Modem 03.09.2018, 08:20
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