L’atteso rapporto della polizia scientifica è stato consegnato alla procuratrice pubblica Marisa Alfier, titolare dell’inchiesta sul delitto avvenuto il 27 novembre scorso nel garage di Via Valdani, a Chiasso. Il documento include le analisi di laboratorio che confermano quanto anticipato in aprile dalla RSI: sulla spranga utilizzata per uccidere Angelo Falconi sono stati trovati sia il dna della vittima, sia quello di Pasquale Ignorato. Mancano invece le tracce biologiche del figlio Mirko.
Un elemento compatibile con la tesi del giovane che sostiene di essersi limitato ad assistere alla colluttazione tra il padre e il 73enne. I risultati degli esami potrebbero costituire però, al tempo stesso, una prova a suo carico. Il 23enne non impugnava la spranga perché – sostiene Alfier – teneva il coltello (mai rinvenuto) con cui sono state inferte le ferite da taglio riscontrate sul corpo di Falconi.
Francesco Lepori