L’iniziativa popolare elaborata “Le vittime di aggressioni non devono pagare i costi di una legittima difesa”, presentata nel 2016 da Giorgio Ghiringhelli e corredata da più di 9'000 firme, è ricevibile. Lo ha deciso il Gran consiglio ticinese con 56 voti favorevoli, 0 contrari e 13 astenuti.
L’iniziativa, ricordiamo, si propone di rispondere alla permanente preoccupazione per i malviventi che valicano il confine per commettere reati e questo nonostante che negli ultimi anni il numero dei furti e delle rapine sia diminuito in Svizzera
Il testo dovrà ora passare al vaglio della commissione competente per entrare nel merito dei suoi contenuti.
SP