Ticino e Grigioni

L'italiano non sta così male

Secondo convegno Italiamo all'USI - Pochi i docenti interessati agli scambi linguistici

  • 10 settembre 2016, 19:06
  • 14 agosto 2023, 16:00
Un'immagine del convegno di tre anni fa

Un'immagine del convegno di tre anni fa

  • ©Ti-Press / Gabriele Putzu

L'italiano in Svizzera non se la passa tanto male. Gli allievi che lo scelgono a livello di medie e licei è in aumento (sono oltre 9'000) e l'impegno della Confederazione, che vuole estendere la maturità bilingue, sembra dare i suoi frutti insieme a tutta una serie di iniziative di promozione a livello nazionale. Come valorizzare l'insegnamento dell'idioma di Dante era il tema centrale della seconda edizione del convegno "Italiamo", per il quale 120 docenti si sono dati appuntamento all'USI.

La prima edizione risaliva a tre anni fa, quando si parlava della sua possibile cancellazione dalle materie di studio in alcuni licei del paese. L'offerta da sola non basta, bisogna anche motivare gli studenti, è stata una della conclusioni dell'appuntamento luganese. La valorizzazione passa anche dagli scambi linguistici, ma se oltre San Gottardo l'entusiasmo in proposito non manca, si fatica invece a trovare insegnanti che in Ticino siano disposti a fungere da ponte. Da qui una richiesta di sostegno partita all'indirizzo del Dipartimento cantonale dell'educazione.

CSI/Quot/pon

Dal Quotidiano:


02:34

La lingua di Dante oltralpe

Il Quotidiano 10.09.2016, 21:00


02:11

CSI 18.00 del 10.09.2016 Il servizio di Luigi Frasa

RSI Info 10.09.2016, 21:08

Correlati

Ti potrebbe interessare