L'oasi degli orsi è realtà

Madrina d’eccezione per il centro di protezione degli orsi di Arosa, il Bärenland, che venerdì è stato tenuto a battesimo dalla consigliera federale Doris Leuthard che, inaugurando ufficialmente la struttura grande più di quattro campi da calcio, si è detta certa che, così come già successo per il Parco di Berna, aiuterà a sensibilizzare le persone, avvicinandole alla comprensione del plantigrado.

L'inaugurazione è giunta a coronamento di una fase preparatoria di otto anni da parte della Vier Pfoten, la sezione elvetica dell’organizzazione internazionale di protezione degli animali Four Paws. Il primo abitante del centro si chiama Napa e arriva direttamente da un circo serbo. Si tratta di un maschio di 12 anni alto 2,40 metri e dal peso di 350 kg. In totale il parco ospiterà cinque orsi.

La responsabile federale dell'ambiente ha sottolineato come l'orso, in passato alquanto diffuso nelle terre retiche, si imponga quale simbolo di forza naturale, affascini come onnivoro e polarizzi per il suo essere predatore. Ora, ha sottolineato, è necessario avere una visione realistica di questo animale: né di una bestia pronta al massacro, né di un morbido pupazzo.