Lorena Paterlini, alpigiana in estate, illustratrice d’inverno, vive di due lavori che solo a prima vista sembrano completamente diversi. Lo dimostra anche il suo primo libro, che è proprio un'unione delle sue due professioni.
Un mondo fatto di matite dai colori vivaci, che danno vita agli animali dell’alpe. La 27enne di Lenzerheide, già da bambina passava le estati in montagna. La realtà dietro la scrivania non è poi però così lontana da quella passata sugli alpeggi.
Solitudine e indipendenza
"Sull’alpe sono da sola, davanti ai miei disegni pure. In confronto al lavoro da illustratrice, sull’alpe ho però la responsabilità delle mucche, che mi danno anche un certo ritmo alla giornata. Come illustratrice queste responsabilità non le ho. Un altro aspetto che accomuna queste due professioni è il tempo che ho per riflettere", racconta.
Le mucche, la natura e la vita sull’alpe in Prettigovia sono state la fonte di ispirazione alla base del suo primo libro, pubblicato poco più di un mese fa. Le pagine illustrate erano inizialmente pensate solo come lavoro di master. Dopo aver trovato un editore ne sono state stampate all’incirca 2'000 copie.
Cosa vuole trasmettere con il libro
"Ci sono diversi libri che tematizzano la vita sugli alpeggi, che però vengono raccontati dal punto di vista di un giornalista. Sono però altri gli aspetti che una persona esterna vede all’interno del sistema dell’alpe. Per me è stato invece importante, come alpigiana, raccontare in prima persona questo stile di vita". Con il suo primo libro, Lorena Paterlini, ha realizzato un sogno. E chissà se la prossima estate sull'alpe porterà l'ispirazione giusta per nuovi racconti.