“Non mi sembra che possiamo essere tacciati di essere rimasti inattivi”. Sono le parole del comandante della polizia comunale di Lugano Roberto Torrente, al quale la RSI ha chiesto se si sente chiamato in causa dalla lettera che il Consiglio di Stato ha spedito a tutte le polizie comunali con un invito a far rispettare la legge anti-burqa.
Nell’intervista che vi proponiamo in questa pagina Torrente precisa anche che “nel solo mese di agosto la città ha elevato 14 procedure su questa specifica materia”. Sulla missiva l’Associazione delle polizie comunali, contattata dalla RSI, fa sapere che prenderà posizione dopo averne discusso in comitato.
Il comandante della polizia di Mendrisio, Patrick Roth, si dice invece perplesso rispetto al contenuto della lettera del cantone, dove secondo lui si lascia intendere un approccio da tolleranza zero. Roth precisa poi che l’approccio del corpo da lui diretto (confermato di recente dal Municipio) non fa altro che ricalcare le linee guida emanate dal cantone solo un anno fa. Invitavano ad un’applicazione moderata e pragmatica del testo di legge.
CSI del 16.09.17; intervista a cura di Giorgia Roggiani
RSI Info 16.09.2017, 18:55
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Legge anti-burqa, il Governo sollecita le polizie
Il Quotidiano 16.09.2017, 21:00
CSI/SP