Tremilacinquecento mucche sono state controllate in due anni in Ticino nell'ambito di un progetto pilota per debellare la mastite bovina, malattia che ha quale conseguenza alterazioni della quantità e qualità del latte e, di riflesso, possibili intossicazioni alimentari quando lo si beve crudo o si mangia formaggio a latte crudo.
Sono in totale 168 le aziende che hanno aderito all'iniziativa e dei capi esaminati, provenienti dall'87% degli allevamenti cantonali, 350 sono risultati infetti. I controlli preventivi hanno permesso di curare gli animali malati con un antibiotico specifico, mentre la mungitura separata di quelli colpiti ha permesso di evitare contagi. In questo modo la mastite provocata dallo stafilococco aureo genotipo B, il batterio che provoca l'infiammazione più rilevante, è stata praticamente sconfitta.
Il successo della strategia dei controlli a tappeto preventivi, che permettono anche di evitare costi superiori in seguito, sta suscitando ora l'interesse anche di altri cantoni. Solo estendendolo a livello nazionale, dicono le autorità, si potrà ottenere un effettivo ticinese e svizzero esente dal batterio.
Lotta alla mastite bovina
Il Quotidiano 25.09.2019, 21:00