Cinquanta sottoscrizioni in poche ore. Le ha raccolte la petizione "Nuovo maxi-bordello a Cadenazzo? No grazie", lanciata nel fine settimana e promossa da Carlo Bizzozero, ex municipale (dal 1995 al 2005) del Comune. Lo ha reso noto il Corriere del Ticino.
"Non vogliamo trovarci questo tipo di commercio sull’uscio di casa e di fatto a poche centinaia di metri dall’Istituto scolastico comunale, frequentato da oltre 200 allievi", scrive Bizzozero.
I sottoscrittori si oppongono alla "costruzione di un edificio, che contribuirebbe a mettere in cattiva luce il buon nome del nostro Comune, già in passato discreditato per la presenza di diversi luoghi di appuntamento destinati alla pratica del sesso a pagamento".
Bizzozero, nel testo della petizione, esprime poi solidarietà ai concittadini che hanno ricevuto precetti esecutivi da 50'000 franchi ciascuno, quale “risarcimento danni per opposizione ingiustificata all’edificazione, nel quartiere nel quale risiedono, di uno stabile-postribolo. Stabile che, negli intenti dei suoi promotori, dovrebbe poter consentire la pratica della prostituzione a una cinquantina di persone".
M.Ang./Red. MM.