Il Municipio di Mendrisio difende a ranghi serrati la variante di Piano regolatore che prevede di abbattere il palazzo ex Jelmoli, allargare Piazza del Ponte mantenendo però la possibilità in futuro di costruire. I referendisti dal canto loro continuano a chiedere che tutta la parte alta di Via Luigi Lavizzari sia ristudiata, tenendo conto del fatto che il nucleo è protetto.
La città di Mendrisio è cresciuta e a breve farà lo stesso pure la piazza storica del nucleo, che attualmente si presenta come parcheggio e piazza di giro. Per ingrandirla e renderla un luogo d'incontro sarà abbattuto il palazzo ex Jelmoli, dando seguito a un'iniziativa del 2007. Oltre alla piazza, nella variante di Piano regolatore Municipio e Legislativo hanno voluto riqualificare tutto il comparto Piazza del Ponte-Via Lavizzari in un modo che non ha convinto i circa 1'800 cittadini che hanno firmato il referendum che porterà tutto il comune alle urne il 25 settembre.
Stando al presidente del comitato referendario Giampaolo Baragiola però i problemi della Variante non si limitano alla possibilità di edificare un edificio alto fino a 26 metri, ritenuto fuori luogo in un nucleo protetto, ma si fa riferimento pure alla zona dalla Farmacia Quattrini, che fu la casa di Luigi Lavizzari, fino al nuovo Credit Suisse. L’Esecutivo sottolinea come in caso di bocciatura della variante il prato dietro alla fermata del bus "Mendrisio Borgo" rimarrebbe edificabile e potrebbe ospitare un nuovo stabile da cinque piani.
CSI/C.Gilardoni
dal Quotidiano del 13.09.2016: La nuova Piazza del Ponte a Mendrisio
CSI 18.00 del 13.09.2016 - Il servizio di Christian Gilardoni
RSI Info 13.09.2016, 20:13
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