Fiamme appiccate volontariamente: nei giorni in cui anche Lombardia e Piemonte lottano contro incendi almeno in parte dolosi, anche nel Mendrisiotto, a farsi spazio come ipotesi più accreditata, è proprio quella del dolo. Gli indizi finora raccolti dalla polizia cantonale avvalorano questa tesi.
L'incendio scatenatosi sabato pomeriggio nei boschi sopra Caneggio (vedi articoli correlati) è stato domato domenica grazie all'impiego di 60 uomini, 11 mezzi e un elicottero. La sua natura sarebbe dolosa, ma resta il condizionale in quanto l'inchiesta è aperta e tuttora in corso, e l'ipotesi va comprovata definitivamente.
I riscontri, però, lasciano spazio a pochi dubbi: la presenza di almeno cinque focolai, la grande distanza che li divideva e la zona impervia, che esclude una negligenza come il lancio di un mozzicone. Non è invece possibile — al momento — stabilire una relazione tra questo incendio e uno simile scatenatosi lo scorso lunedì nella stessa zona.
CSI/px