Tutti i treni merci che transitano sull'asse del San Gottardo da ieri domenica imboccano la galleria di base. L'apertura al traffico dell'opera comporterà significativi risparmi per le imprese di trasporto: "non ci sarà più bisogno di tre locomotive per salire e di ridiscendere e calano i rischi per l'operatività legati alle intemperie", ricorda Irmtraut Tonndorf, portavoce di Hupac, che ha la sua sede a Chiasso e i cui convogli sono una cinquantina al giorno.
La capacità è aumentata sulla carta da 180 a 210 treni al giorno, ma il numero effettivo crescerà in modo graduale. Restano infatti aperti diversi cantieri legati al corridoio dei quattro metri, come ricorda Marcellino Mantilla di FFS Cargo Ticino. Questo limita le finestre orarie per gli spostamenti e può allungare i tempi, anche se in generale il traforo fa guadagnare mezz'ora. In prospettiva ci sono poi i lavori sulla linea di Luino, il completamento delle stazioni di trasbordo in Italia e Germania e l'ipotesi di ampliamento del terminal di Cadenazzo.
CSI/pon
Dal Quotidiano:
L'ora delle merci ad AlpTransit
Il Quotidiano 12.12.2016, 20:00