Paola (nome di fantasia) aveva 16 anni quando ha contratto il primo debito, un piccolo rosso sulla Postcard. Ha chiesto aiuto quando di anni ne aveva 35. Nella testimonianza racconta il suo percorso, non sempre facile, tra la vergogna, la difficoltà a chiedere aiuto e la mancanza di tatto da parte di professionisti e funzionari con cui a volte si è trovata confrontata agli sportelli. L'aiuto più prezioso per lei è arrivato da un'associazione, che l'ha presa a carico aiutandola come persona e non solo nella gestione dei conti e del budget.
Il problema del sovraindebitamento è ancora molto tabù, c'è molta vergogna e anche per questo spesso si tarda a chiedere aiuto, osserva Simona Bernasconi, responsabile dell'associazione SOS debiti attiva in Ticino per aiutare le persone che vivono una situazione di sovraindebitamento. "La problematica - rileva - è trasversale, per età, classe sociale, etnia. Uno dei nostri utenti più anziani aveva 80 anni. La maggior parte delle persone che arrivano da noi hanno dei debiti che risalgono agli anni precedenti. Prima di chiedere aiuto in media passano 5 anni dal primo debito contratto".
Il tabù del sovraindebitamento (SEIDISERA, 27.03.2022)
RSI Info 27.03.2022, 13:42
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L'anno scorso l'associazione ha seguito 400 casi, fra richieste nuove e persone già seguite dagli anni precedenti. A detta della responsabile, si osserva una tendenza ad un aumento delle richieste di consulenza. Secondo Sara Duric, coordinatrice del programma del DSS per la prevenzione all’indebitamento eccessivo, ciò potrebbe essere dovuto alla crescente sensibilizzazione sul tema. A livello statistico si registra infatti una certa stabilità - dice - per quanto riguarda le persone sovraindebitate. In Ticino si calcola che siano circa il 7,5% della popolazione, pari a 24 mila persone.
A proposito di tabù, parlare di denaro e della sua gestione è stato il tema centrale della Swiss money week, promossa dalla rete Competenze finanziarie con vari eventi nel Paese, la cui seconda edizione si chiude domenica.