Ticino e Grigioni

Monopattini elettrici fra luci e ombre

In netto aumento le vendite ma anche gli incidenti, che in un solo anno risultano più che raddoppiati in Svizzera

  • 15 dicembre 2021, 22:42
  • 20 novembre, 19:02
02:53

I rischi del monopattino

Il Quotidiano 15.12.2021, 20:00

Di: Quot/ARi 

I monopattini elettrici fanno ormai da tempo registrare un autentico boom. Le vendite sono considerevoli: la catena Interdiscount, per fare un esempio significativo, ha segnalato una richiesta in aumento in Ticino nel 2020 di ben il 65% rispetto all'anno prima. Una crescita che si accompagna però anche a un netto incremento degli incidenti legati all'uso: dal 2019 al 2020 sono infatti aumentati in Svizzera di oltre il 100%, passando da 109 a 233.

Quanto basta per indurre a più riflessioni su questi mezzi e sulle conseguenze, anche con esiti gravi, per l'inosservanza delle norme legate al loro uso. Un mese fa a Lugano, sulla piazza del LAC, un cane è stato travolto e ucciso da un uomo che guidava un monopattino elettrico. In un'area chiaramente preclusa a questo genere di mezzo.

Le regole esistono, ma da non pochi vengono disattese. "Il monopattino elettrico è da utilizzare sulla strada e non sul marciapiede. Sulle ciclopiste e sui marciapiedi condivisi" precisa il portavoce della polizia cantonale ticinese Renato Pizolli. "Ed è importante sapere che dai 14 ai 16 anni per guidarlo bisogna avere la licenza di condurre del motorino", sottolinea.

Ma un altro aspetto allarmante concerne l'effettiva velocità: per legge è limitata a 20 chilometri orari, ma in circolazione è possibile trovare monopattini ben più veloci. Un dato di fatto confermato dal rivenditore Massimo Marca: la produzione dei monopattini avviene tendenzialmente in Cina, a livello mondiale le norme sono differenti e quindi "sono tutti sui 25-30 chilometri orari e poi a salire... Ho visto casi addirittura sui 60 chilometri all'ora".

Da due anni a questa parte il programma di promozione della sicurezza "Strade sicure" dedica ai monopattini elettrici una campagna di sensibilizzazione, con l'obiettivo di rendere attenti tutti gli interessati sull'uso corretto di questi veicoli. Ma intanto i ferimenti gravi risultano in sensibile crescita: 55 a livello nazionale lo scorso anno, a fronte dei 14 registrati nel 2019.

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