È morto l'11 febbraio all'età di 93 anni Libero Casagrande, fondatore dell'omonima casa editrice dI Bellinzona. La notizia è stata data a funerali avvenuti.
Casagrande, erede di una famiglia di librai, è stato tra i protagonisti dell'editoria e della stampa della Svizzera italiana. Stampò il suo primo libro nel 1950, un anno dopo aver installato le prime macchine da stampa nel retro della libreria-cartoleria di famiglia.
La casa editrice divenne un punto di riferimento nel cantone, come ricorda un comunicato diffuso martedì mattina, grazie alla collaborazione con figure come Virgilio Gilardoni con cui venne fondata nel 1960 la rivista "Archivio Storico Ticinese". Nel 1961 venne premiata al concorso "I più bei libri svizzeri", una prima per un editore del cantone. Negli anni ha poi collaborato con autori e studiosi come Plinio Martini, Giorgio Orelli, Giovanni Orelli, Padre Callisto Caldelari, Raffaello Ceschi, Sandro Bianconi, Anna Felder, Christian Marazzi, Alberto Nessi e Fabio Pusterla, e ha pubblicato opere di autori svizzeri e stranieri, come Romain Gary, Robert Walser e Agota Kristof.
Di Libero Casagrande si ricorda anche l'impegno nella gestione delle librerie grazie allo sviluppo del software "libris" all'inizio degli anni '80 del secolo scorso, che venne usato per anni in tutta Italia.
Morto l'editore Casagrande
Telegiornale 14.02.2023, 13:30
Addio a Libero Casagrande
Il Quotidiano 14.02.2023, 20:00