Ticino e Grigioni

Mubea, a rischio un’ottantina di posti di lavoro

L’azienda di Bedano, che produce valvole per motori a combustione, potrebbe cessare l’attività a causa dell’espansione dell’elettrico – Avviata procedura di consultazione

  • Oggi, 07:28
  • Oggi, 12:45

RG 07.00 del 21.08.2024: Mubea, posti a rischio

RSI Info 21.08.2024, 12:31

  • mubea.com
Di: RG/dielle

La Mubea Molle SA di Bedano, un’azienda specializzata nella produzione di valvole per motori a combustione, potrebbe cessare l’attività e lasciare a casa quasi un’ottantina di impiegati. A darne notizia è la stessa azienda, confrontata con un’importante crisi provocata dal crescente mercato di auto elettriche e della contemporanea riduzione dello sviluppo di nuovi motori a combustione interna.

“Il volume produttivo si è già ridotto drasticamente e le previsioni economiche indicano un trend costantemente negativo” si legge in un comunicato dell’azienda, che individua anche nel franco forte un fattore che grava sull’attività.

Per cercare eventuali alternative è stata avviata una procedura di consultazione durante la quale i dipendenti sono stati informati della situazione. Nella peggiore delle ipotesi i primi licenziamenti potrebbero essere annunciati in ottobre, mentre la produzione potrebbe cessare definitivamente nella primavera del 2025.

“Qualora dovesse realizzarsi l’ipotesi della chiusura della produzione, Mubea riconoscerà incentivi economici ai dipendenti che continueranno a prestare il loro prezioso servizio fino alla definitiva chiusura dello stabilimento” si legge ancora nel comunicato.

La reazione del sindacato

“Tutto il margine che c’è per poter salvare i posti di lavoro, e auspichiamo che ci sia, lo sfrutteremo”. È quanto afferma Paolo Coppi, vicesegretario regionale del sindacato OCST, che ha incontrato i dipendenti per i quali la comunicazione dell’azienda è stata un fulmine a ciel sereno.

“Dalla tipologia della comunicazione e dalla reticenza nel fornire dati per poter capire su cosa concentrarci per fornire alternative - continua - ci è sembrato di capire che la decisione sia abbastanza presa”. È quindi probabile che per il sindacato si tratterà di capire “come rendere dignitosa l’uscita di queste ottanta persone”. Coppi sottolinea che si tratta di personale “estremamente specializzato”.

Notiziario

Notiziario 21.08.2024, 08:00

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