L'Alta Vigilanza del Gran Consiglio sulla concessione degli appalti per lo sgombero della neve in buona parte del Canton Ticino, con ogni probabilità, non scatterà. Segnalazioni erano giunte da alcune valli ticinesi su presunte scorrettezze da parte dei funzionari del Dipartimento del Territorio. Due settimane fa il direttore del Dipartimento del Territorio, Claudio Zali, aveva però rispedito le accuse al mittente, escludendo favoritismi, e precisando come le procedure siano state fatte nel rispetto della legge.
Martedì Zali è stato sentito dalla commissione della Gestione che, come riferito ai nostri microfoni dal suo presidente, il PPD Raffaele De Rosa, ha "provveduto ad organizzare un'audizione e ha ricevuto tutta una serie di informazioni a riguardo". La commissione, prosegue, ha anche "richiesto anche al Consiglio di Stato di avere un rapporto in modo da poter valutare attentamente quanto è stato riportato, e riferire anche all'ufficio presidenziale del Gran Consiglio". Secondo De Rosa "le informazioni che sono state riferite sono state interessanti e importanti, e quindi molto probabilmente non verrà attivata l'Alta Vigilanza".