L'annullamento delle elezioni comunali di Paradiso a causa di irregolarità durante le operazioni di voto (vedi correlati) è frutto di "un complotto di Norman Gobbi e Marco Borradori per forzare l'aggregazione con Lugano". Non le manda a dire il sindaco di Paradiso Ettore Vismara, che in occasione del tradizionale incontro di inizio anno con la popolazione, riferiscono alcuni media ticinesi, è tornato a tuonare contro le autorità cantonali e contro la vicina Città.
"Perché si è voluto fermare il Comune per 6 mesi?" ha esclamato Vismara. "Lo sappiamo fin troppo bene! È un disegno orchestrato per mettere sotto pressione il Comune e forzare l'aggregazione con Lugano. Le parole e le pressioni, anche indebite, del ministro Norman Gobbi, del sindaco Marco Borradori e gli articoli del Mattino non sono fantasie”.
Vismara ha poi accusato la Città di Lugano di comportamento "arrogante e sprezzante della democrazia", ribadendo che "Paradiso va avanti con decisione e risultati reali e misurabili, se del caso lottando ferocemente per la sua indipendenza".
Swing
Gobbi e Borradori reagiscono
Il consigliere di Stato Norman Gobbi, chiamato in causa dal sindaco Plr di Paradiso, non ci sta e rileva attraverso il Mattinonline: "Sono accuse assolutamente infondate e fuori luogo. Forse il signor Vismara dimentica che a sancire l’annullamento non è stato il Dipartimento delle istituzioni ma il Tribunale cantonale, un organo evidentemente indipendente, in virtù della separazione dei poteri che vige in questo Cantone”. Una replica poi ribadita ai nostri microfoni (ascolta l'audio). Lugano è sempre stata in buona fede, ha risposto a una consultazione sollecitata dal cantone e "non c'è stata nessuna accelerazione da parte nostra", afferma dal canto suo Borradori.
Dal Quotidiano: