Completare AlpTransit prima del 2050. È questo l'appello alle autorità federali lanciato oggi, lunedì, da un gruppo di cittadini (coordinato dalla conferenza delle associazioni tecniche) a Bellinzona. "Non attendiamo decenni per completare l'asse ferroviario del San Gottardo — hanno sottolineato — altrimenti i nostri figli non avranno le stesse opportunità delle generazioni passate".
Il dibattito — introdotto da Renzo Respini con interventi di Pierino Borella, Pietro Martinelli e Remigio Ratti — è iniziato sottolineando l'importanza della prossima entrata in esercizio della galleria ferroviaria di base del San Gottardo, cuore delle nuove linee ferroviarie alpine: "Quest’opera dimostra lo spirito di iniziativa e le capacità realizzative della Svizzera".
"Ma non è completa — hanno evidenziato —. In Ticino il collegamento verso Chiasso con la rete italiana non c'è ancora, come pure la tratta tra Biasca e Camorino". Il gruppo — che sta raccogliendo firme da sottoporre alla Confederazione — ritiene indispensabile accelerare il completamento di AlpTransit: "Non vogliamo che questi tasselli siano il fanalino di coda (nel 2054) del corridoio ferroviario tra Rotterdam e Genova".
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