Non ricorda nulla di quel giorno, di quel tragico incidente del 26 luglio quando con il suo camion travolse un'auto sull'A2, all'altezza di Quinto, nella quale si trovava una famiglia germanica. Nello schianto, persero la vita quattro persone: padre, madre e due figlie piccole.
L'incidente - Rescue Media
RSI Info 26.07.2016, 20:54
Secondo quanto anticipa il Corriere del Ticino, nell'edizione di sabato, il camionista 50enne italiano è stato interrogato nei giorni scorsi dagli inquirenti ticinesi. A sentirlo, dopo aver atteso per settimane il via libera dei medici, c'erano il titolare dell'inchiesta - il procuratore pubblico Arturo Garzoni - e gli agenti di polizia che si stanno occupando del caso.
L'incidente di Quinto
Sempre stando al quotidiano, "l'autista non è stato in grado di fornire elementi utili al chiarimento del terribile schianto contro la vettura germanica ferma in colonna al semaforo. 'Non ricordo nulla', si è limitato a riferire alle autorità inquirenti nel corso del verbale". Dagli esami, intanto, è emerso che l'uomo non aveva assunto sostanze psicoattive. Nel suo sangue, infatti, non sono state trovate tracce né di droghe, né di alcol.
bin