Il PPD di Lugano ha confermato venerdì sera la sua squadra per le elezioni comunali del prossimo 18 aprile. Le liste per il Municipio e per il Consiglio comunale sono state approvate da un centinaio di rappresentanti della base che hanno partecipato all'assemblea organizzata rigorosamente online. Come previsto, tra i nomi in corsa per l'Esecutivo spicca quello dell'ex consigliere agli Stati Filippo Lombardi. Tra i 55 nomi per il consiglio comunale c'è invece quello dell'ex consigliere di Stato Paolo Beltraminelli.
Accanto all'ex senatore, sulla lista per il Municipio figurano Benedetta Bianchetti, presidente sezionale ad interim, Nadia Ghisolfi, Laura Tarchini, Angelo Bernasconi e Lorenzo Pianezzi nonché il verde liberale Stefano Dias. L'obiettivo dichiarato è quello di conservare per lo meno gli attuali 9 posti in Consiglio comunale, ma soprattutto, quello di difendere a tutti i costi l'unico seggio popolare-democratico occupato dal municipale uscente Angelo Jelmini. Perderlo sarebbe un "colpo letale", per dirla con il presidente cantonale Fiorenzo Dadò, espressosi così durante l'assemblea. Da qui la ricerca di un nome forte, trovato in Lombardi.
Angelo Jelmini, coordinatore della commissione cerca, ha spiegato ai microfoni della Rsi che non pensa "si possa parlare di una partita in difesa. Sicuramente il convincimento che il seggio del PPD a Lugano è importante conservarlo, è il convincimento di tutti. Il fatto che la mia partenza, dopo tanti anni di attività, per lasciare spazio ad altri, ha fatto temere che potesse essere difficile, ha animato la ricerca di profili adeguati a fare in modo che la lista fosse forte e attrattiva".
L'assemblea di un anno fa era finita con la clamorosa esclusione di Sara Beretta Piccoli dalla lista per il Municipio: a lei era stata preferita Nadia Ghisolfi. L'episodio aveva provocato non poche turbolenze all'interno del partito. Ora la domanda è se è ancora un PPD diviso quello che si presenta alle urne. "Quell'assemblea la ricordiamo tutti molto negativamente - spiega Jelmini - ma ha dato veramente a tutti lo stimolo a rigenerare l'attività della sessione e devo dire che abbiamo ricomposto la commissione cerca, abbiamo allargato l'ufficio presidenziale, abbiamo fatto un'attività importante che ha permesso di sollecitare la partecipazione alla nostra attività di molti. E il frutto di questo lavoro è il fatto di aver concluso il lavoro di composizione delle due liste e in modo qualitativo, con una forte attenzione ai giovani e alla parità di genere".
Il PPD in corsa a Lugano
Il Quotidiano 30.01.2021, 20:00