Ticino e Grigioni

Notte senza PS pediatrico a Mendrisio e Locarno

Da gennaio i due Pronto soccorso per bimbi verranno chiusi tra le 22 e le 8 per la bassa affluenza - Centralizzazione a Lugano e Bellinzona per “accrescere qualità e sicurezza”

  • 16 novembre 2023, 14:17
  • 16 novembre 2023, 18:54
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L'entrata delle emergenze all'ospedale San Giovanni di Bellinzona

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Di: RSI Info

Meno di due pazienti a notte nei Pronto Soccorso pediatrici di Locarno e Mendrisio. Forte di questi numeri l’Ente ospedaliero cantonale annuncia giovedì, una “rimodulazione” dell’offerta che comporterà, a partire da gennaio, la presenza di pediatri qualificati nei due ospedali solo nella fascia oraria 8.00-22.00.

Il progetto, spiega l’EOC, è teso “a migliorare la presa a carico dei pazienti pediatrici”. L’obiettivo è di accrescere la sicurezza e la qualità delle cure pediatriche urgenti facendo rete nel territorio”. Ciò significa che, nel prossimo futuro, nella fascia notturna, oltre al PS dell’Ospedale San Giovanni di Bellinzona e dell’Ospedale Civico di Lugano, resterà garantito il picchetto telefonico specialistico dell’IPSI (l’Istituto pediatrico della Svizzera italiana). Ma, anche, in via eccezionale, sottolinea il comunicato, sarà possibile un prima valutazione presso i due PS per adulti di Locarno e Mendrisio. Servizi che, se necessario, potranno attivare il trasferimento d’urgenza nel polo pediatrico dove tutti gli specialisti saranno a disposizione.

Secondo le cifre fornite dall’Ente, nei quattro PS pediatrici degli ospedali regionali vengono effettuate circa 27’500 visite ogni anno, di cui due terzi presso i nosocomi di Lugano e Bellinzona. Il rimanente terzo fa capo agli ospedali di Locarno e Mendrisio, dove queste visite avvengono per il 90% durante l’orario diurno-serale, tra le 8.00 e le 22.00. Nelle restanti ore, come detto all’inizio, nei due PS pediatrici si presentano, in media, meno di due bimbi.

L’EOC: “Posti di lavori oggi meno attrattivi”

L’affluenza di casi molto limitata in queste due sedi durante la notte “non permette più - sostiene l’EOC - di reperire personale adeguatamente formato per far capo alle richieste della popolazione: vi sono difficoltà a mantenere le competenze specifiche visto il numero basso di pazienti con perlopiù patologie di entità lievi”. Ciò renderebbe, secondo l’Ente, questi “posti di lavoro sempre meno attrattivi per medici e infermieri, con crescenti difficoltà di reclutamento del personale che in futuro non potrà più mantenere le necessarie competenze specialistiche e la dovuta motivazione, il che non permette di garantire la qualità e la sicurezza delle cure”.

Presso le sedi EOC di Locarno e Mendrisio, puntualizza il comunicato stampa, verrà mantenuta l’offerta degli attuali reparti per la degenza pediatrica (2-3 letti) e dei servizi di neonatologia legati alle rispettive maternità. Grazie al coinvolgimento attivo dei pediatri, continuerà a essere assicurato il servizio dei picchetti pediatrici sul territorio in orario notturno (22.00-8.00), attivabili attraverso il contatto telefonico di soccorso (guardia medica).

Questa “rimodulazione” dei servizi, sottolinea infine l’EOC, non avrà ripercussioni sull’organico: “Al contrario le risorse di personale attuali verranno confermate e valorizzate, offrendo condizioni di impiego più razionali e posti di lavoro più attrattivi”.

Due pronto soccorso pediatrici chiusi di notte

SEIDISERA 16.11.2023, 18:15

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RG 07.00 del 16.11.2023 - Il servizio di Patrick Colombo

RSI Ticino e Grigioni 16.11.2023, 11:00

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