Nove matrimoni forzati sono stati denunciati in Ticino nel 2015. Lo scrive venerdì il Giornale del Popolo, aggiungendo che i casi sono in aumento non solo a sud delle Alpi ma in tutto il paese. Altre segnalazioni sono giunte nei primi mesi di quest’anno.
La maggioranza dei casi riguarda famiglie di diversa provenienza. Tra le comunità più interessate figurano quelle di Turchia, Sri Lanka e paesi balcanici. Si tratta di ragazze nate e cresciute in Ticino, perfettamente integrate, i cui genitori tentano di riproporre la loro esperienza personale: matrimoni combinati a cui avevano acconsentito e che, a loro dire, si sono rivelati positivi.
Le unioni avvengono solitamente durante le vacanze estive, quando le famiglie tornano nel loro paese d’origine.
ab