Il libro cartaceo resiste come regalo da mettere sotto l’albero, nonostante la costante digitalizzazione di tutto ciò che ci circonda. Lo confermano le sempre buone cifre di vendita che si registrano nelle librerie, anche in Ticino, in questo periodo.
L’odore della stampa, le pagine che si sfogliano tra le dita, e le parole che piano piano vanno a costruire nuovi mondi, nuovi panorami. “Chi legge vive mille vite prima di morire. Chi non legge mai, ne vive solo una”. La citazione, stando a quanto ci dicono nelle librerie, è sempre molto, molto attuale.
“Ci innamoriamo di alcuni titoli, leggiamo tanto, ci raccontiamo reciprocamente i libri e poi quando un libro ci piace abbiamo proprio il desiderio, il piacere, la gioia di consigliarlo e condividerlo con i clienti. A parte il fatto che ci piace chiamarli clienti-amici perché c’è un bellissimo rapporto con loro, ma tra l’altro tornano a raccontarci se il libro è piaciuto o meno e perché. Quindi bellissimo questo rapporto”, spiega Antonella Janett, della Libreria al Ponte di Mendrisio, mentre propone anche consigli di lettura.
“Quest’anno ci è piaciuto particolarmente raccontare il libro di Mario Calabresi che si chiama “Il tempo del bosco”, è l’ultimo uscito, pubblicato da Mondadori. Ed è un libro che lascia il segno, perché sono degli incontri e delle storie davvero significative che possono piacere e interessare. E poi un altro libro che abbiamo nel cuore e che abbiamo consigliato è quello di Maria Rosaria Valentini, “50 Lune”, edito da Castelvecchi. Una storia attualissima che affonda le radici anche nel passato”.
A stimolare alla lettura ci sono anche iniziative come quella promossa dal Comune di Mendrisio. “Un Natale di storie”. “Accanto al libro, che presenta questi racconti, ci sono in giro per la città degli schermi dove gli attori recitano i racconti. Un’iniziativa che ha suscitato curiosità e grande apprezzamento”.
Anche tra i più giovani Il libro mantiene il suo fascino. Ce lo conferma Alessia Fornara della Libreria dei Ragazzi, sempre a Mendrisio. “I libri di Natale vanno ancora tantissimo e ogni anno restiamo stupiti di quanti libri vengano venduti. E poi, a dipendenza delle fasce d’età, ci sono diverse richieste. Per esempio i più grandi adorano la fantascienza. Quelli che iniziano a leggere, tipo sette anni, adorano i fumetti. E poi ci sono sempre anche gli albi divulgativi, che sono sempre una buona occasione per fare un regalo anche intelligente”.
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Il Quotidiano 24.12.2024, 19:00