Annullare o no, il taglio di 10 milioni dai sussidi di cassa malati? Un taglio inserito nel preventivo 2025 e che ha diviso martedì - con 7 commissari schierati per il rapporto di maggioranza e 7 per quello di minoranza - la Gestione. Di maggioranza, perché così ha deciso il neo-presidente Fabrizio Sirica.
“Sicuramente sono temi che vanno approfonditi bene - spiega ai microfoni di SEIDISERA Sirica - perché da un lato abbiamo 10 milioni di franchi di eventuale maggiore spesa sui sussidi; 300 milioni se passasse l’iniziativa popolare del Partito socialista e 100 milioni di minori entrate se passasse l’iniziativa popolare della Lega”.
Anche il neopresidente della Commissione della gestione, è convinto che la primavera politica ticinese sarà quasi monotematica. Tutti, o quasi, gli schieramenti hanno presentato proposte e ricette per alleviare il peso dei premi alle famiglie. Oggi, in vista della seduta del 24 marzo del Gran Consiglio, i commissari hanno firmato i rapporti sull’iniziativa parlamentare elaborata del Centro che, alla luce degli 80 milioni di franchi ricevuti dalla Banca nazionale, chiede di rivedere il taglio dei sussidi di cassa malati.
Un taglio di 10 milioni deciso con il voto sul preventivo e allora appoggiato anche dallo stesso Centro. Per i cittadini in attesa di sapere dall’Istituto delle assicurazioni sociali (IAS) se hanno diritto a un sussidio, la parola d’ordine è pazienza. Anche perché il clamoroso pareggio in Gestione lascia aperto ogni scenario per quello che potrà essere l’esito in aula il 24 marzo.
“Questo è il primo round”, dice il relatore Ivo Durisch -. Abbiamo allestito un rapporto di maggioranza a favore dell’iniziativa in modo che i cittadini possano avere al più presto una risposta”. Un pareggio in Commissione che, secondo il relatore di minoranza Matteo Quadranti, “lascia presagire che in aula ci dovremo contare. La partita, probabilmente, si giocherà anche su chi qui si è astenuto e sui partiti che non fanno parte della Commissione”.
Quella che si delinea in Parlamento è una sfida all’ultimo voto, anche secondo Fabrizio Sirica: “Quindi appassionante dal punto di vista politico e sicuramente anche perché decine di migliaia di persone stanno attendendo una risposta dallo IAS su quello che sarà il sussidio definitivo”.
Il voto, facendo qualche calcolo, si preannuncia tiratissimo, anche se alla fine è molto probabile che la spunti chi vuole annullare il taglio fatto e far prevalere le esigenze dei cittadini a quelle dei conti dello Stato. Restano invece ancora sul tavolo della Commissione, ben più annose, l’iniziativa del Partito socialista e quella della Lega: la prima, si stima, avrebbe un impatto di 300 milioni di franchi sulle casse del Cantone, la seconda comporterebbe 100 milioni di minori entrate fiscali.

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