Referendum contro i tagli ai sussidi, si andrà a votare

Sono 11’125 le firme valide raccolte dal “Referendum contro i tagli ai sussidi di cassa malati”. In una nota la Cancelleria dello Stato del Canton Ticino ha informato giovedì che la domanda di referendum è riuscita. La raccolta delle firme, promossa da sinistra e sindacati, è stata lanciata lo scorso dicembre dopo la decisione del Gran Consiglio di tagliare oltre 10 milioni di franchi sugli aiuti per le famiglie con figli. Il termine per la raccolta è scaduto lo scorso 16 febbraio.

A inizio febbraio, dopo la notizia che la Banca Nazionale verserà al Cantone un “extra” non preventivato di 80 milioni di franchi, il gruppo del Centro ha annunciato un’iniziativa legislativa per far sì che il Parlamento rinunci al risparmio.

Sempre giovedì, il Consiglio di Stato ha fissato la data e i temi della prossima votazione cantonale. Il prossimo 15 giugno i cittadini e le cittadine saranno chiamati ad esprimersi sull’iniziativa popolare del 18 ottobre 2022 “Per cure sociosanitarie e prestazioni socioeducative di qualità”. Alle urne anche lo stanziamento di un credito di 7,11 milioni di franchi e l’autorizzazione alla spesa di 16,6 milioni per la riorganizzazione del nodo intermodale alla stazione FFS di Locarno-Muralto. Il Governo precisa che il primo oggetto, l’iniziativa “cure sanitarie”, verrà sottoposto al voto a condizione che l’iniziativa popolare non sia ritirata entro dieci giorni dalla pubblicazione nel Foglio ufficiale.