Quello dell’orso è un ritorno che non sorprende le autorità grigionesi. L’animale è stato avvistato tramite una fototrappola due giorni fa nella regione di Zernez, come spiegato alla RSI dal responsabile Grandi predatori dell’Ufficio per la caccia e la pesca Arno Puorger. Questo dopo che sono state trovate delle tracce dell’animale a inizio maggio in Val Monastero. In seguito si era mosso dapprima verso nord e poi in direzione del Passo della Flüela.
Gli orsi, principalmente giovani, provenienti dall’Alto Adige tornano praticamente ogni anno, prosegue Puorger. “Al momento non si può dire dove andrà. Ogni esemplare si comporta in modo diverso”.
Per permettere ad agricoltori e apicoltori di mettere in atto delle misure protettive, l’ufficio cantonale ha inviato loro un sms per avvisarli della presenza dell’orso. Inoltre anche la popolazione viene informata e sensibilizzata riguardo al comportamento da adottare nel caso di un incontro con l’animale. “In generale l’orso non è una minaccia, come anche il lupo. Se si rispettano le raccomandazioni, il pericolo è molto basso”.