Non si è raggiunta un'intesa ma le posizioni si sono avvicinate nel corso dell'incontro di giovedì a Berna fra rappresentanti dell'Orchestra della Svizzera italiana e della SSR, presente anche il consigliere di Stato ticinese Manuele Bertoli.
Le parti sono ottimiste. L'ammontare del sostegno finanziario a partire dal 2018, quando non sarà più in vigore la convenzione disdetta dall'ente radiotelevisivo, resta da stabilire. "Rispetto alla nostra richiesta ci siamo avvicinati", precisa però il direttore del DECS. "Forse dovremo concedere qualcosa, ma anche la SSR dovrà farlo" per arrivare a un punto di convergenza nei tempi stabiliti, ovvero per fine febbraio quando è in programma un nuovo faccia a faccia.
Sono state inoltre risolte divergenze su questioni organizzative come i posteggi. Resta ancora aperto, invece, oltre al nodo del finanziamento anche quello dei diritti: "Per noi sono importanti, dobbiamo garantirci la possibilità di diffusione guardando al futuro ma anche al passato", ha spiegato il delegato aziendale per le trattative Maurus Dorsch, "e c'è ancora una differenza".
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