A partire dalla mezzanotte, il comando dell’esercizio transfrontaliero Odescalchi passa dalle mani della polizia a quelle di esercito e protezione civile. La simulazione di incidenti e catastrofi, con epicentro Chiasso, proseguirà fino a martedì mattina. In totale sono impegnate oltre 3'000 persone tra pompieri, personale FFS, sanitari, funzionari e anche giornalisti della RSI (leggi il nostro articolo).
Tra le macerie
L’esercitazione è caratterizzata da una stretta collaborazione con gli organi di pronto intervento italiani. Inedita la collaborazione militare fra i due Paesi come ha spiegato ai microfoni di Luigi Frasa il generale di corpo d’armata Bruno Stano, il quale ha sottolineato (ascolta il reportage) che "è una prima in termini assoluti… una vera propria pietra miliare". Collaboreranno a stretto contatto i battaglioni della regione territoriale 3 e le truppe delle forze di difesa interregionale nord.
CSI/AlesS
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