Olivone accende il suo centro Polisport

Nove bungalow in legno, trentadue piazzole per tende e camper e un investimento di 6,7 milioni di franchi (di cui 2,5 finanziati dal Cantone). Sono alcuni numeri del nuovo centro Polisport di Olivone inaugurato sabato.

Il nuovo villaggio turistico bleniese può contare anche su una piscina laghetto di 450 metri quadrati, uno snack bar con cucina, un parco giochi (non ancora ultimato) e la vecchia struttura polisportiva restaurata con una palestra di roccia. La sindaca di Blenio, Claudia Boschetti Straub, ci tiene a ricordare che “queste attività possono essere destinate sì ai visitatori che arriveranno al campeggio, ma anche ai residenti. La piscina, in particolare, era attesa da molto tempo”.

Da parte sua, Filippo Gianoni, presidente dell’Ente regionale per lo sviluppo Bellinzonese e Valli, sottolinea che si tratta di “un progetto centrale, non per nulla definito ‘faro’, perché si inserisce in una rete che comprende soprattutto Campra. Io spero che presto si aggiungerà anche l’osservatorio astronomico di Gorda, qualcosa di molto importante perché sarà in rete in tutta Europa”. Alla struttura tenuta oggi a battesimo, Gianoni attribuisce “un record. Dall’approvazione del credito in Gran Consiglio, nel giugno 2022, non sono neanche passati due anni”.

Anche per il direttore dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzona e Valli, Juri Clericetti, “è un progetto importantissimo. Innanzitutto ci porta nuovi posti letto, di cui nella nostra regione c’è una carenza. Sarà inoltre un centro importante per le case secondarie e, soprattutto, un luogo aggregativo”.

Il campeggio verrà interamente gestito dal Touring Club Svizzero che qui ha costruito i bungalow e che garantisce comunque un pacchetto di 90’000 soci. Per Mattia Galli, responsabile Regione sud Camping TCS, “qui, in piccolo, abbiamo potuto sperimentare la nostra visione del futuro dei campeggi con questi lodge che non solo sono stati costruiti in valle ma anche con materiale, fin dove possibile, del luogo”.

Quarantancinque, infine, le ditte che hanno lavorato al progetto, quasi tutte locali. Come anche locale è il sistema di riscaldamento a cippato. Ma nella Valle del Sole, anche se sabato non si è visto, questo non dovrebbe essere un problema.