Le guardie di confine hanno fermato lunedì sera quattro operai di nazionalità spagnola che lavorano sul cantiere del LAC, il nuovo centro culturale di Lugano. Il fermo è avvenuto al valico di confine di San Pietro di Stabio.
Lo scrive venerdì La Regione, che precisa pure che durante le verifiche effettuate dagli agenti sui quattro cittadini iberici, che si stavano recando in Italia, si è scoperto che tutti erano sprovvisti dei necessari permessi di lavoro rilasciati dalle autorità cantonali ticinesi. Le guardie di confine hanno nel frattempo stilato un rapporto e segnalato il caso alle autorità competenti.
Secondo quanto è emerso dopo le prime indagini, i fermati sarebbero tecnici o installatori di sistemi informatici. Per Francesco Ricci, direttore generale dell’azienda che gestisce il cantiere, la COMSA, quest’ultima sarebbe all'oscuro dell’accaduto e lui stesso si è detto stupito della presenza dei tecnici informatici poiché a suo avviso sarebbe “troppo presto”.
Red. MM