La possibile congiunzione di liste a livello ticinese tra il PLR e il PPD, in vista delle elezioni federali di ottobre, sembra sempre più una realtà. Lunedì sera, come noto, l'ufficio presidenziale del Partito liberale radicale ha aperto la porta a quella che, fino a pochi giorni fa, sembra essere solo un'indiscrezione. La palla è stata lanciata nel campo del comitato cantonale, che affronterà la questione il primo di agosto, quando si riunirà a Melide.
“Il tema è estremamente importante e quindi dovrà essere affrontato dal comitato cantonale”, ha sottolineato ai microfoni della RSI Bixio Caprara. “A livello federale la collaborazione tra deputati di centro funziona già abbastanza bene, ora si tratta di vedere se vi siano gli estremi per un ulteriore passo in avanti di questa intesa…. Bisognerà anche capire se questa alleanza potrà avere sul medio e lungo termine degli effetti interessanti rispetto a una politica di centro da sviluppare anche sul piano cantonale”, ha aggiunto il presidente del PLRT.
Un'eventuale alleanza, questa, che non tutti però vedono di buon occhio, soprattutto nel Mendrisiotto, dove le battaglie sono sempre state più accese dal profilo sia storico, sia politico.
CSI delle 18.00 del 2 luglio 2019; le considerazioni di alcuni esponenti dei due partiti nel Mendrisiotto
RSI Info 02.07.2019, 20:00
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Quanto si sta valutando in Ticino sta già prendendo forma a Lucerna dove i vertici dei due schieramenti politici hanno deciso martedì di correre a braccetto nelle elezioni federali di ottobre, proponendo una congiunzione di liste per il Nazionale e una lista comune per gli Stati. Di seguito le considerazioni di Michele Trefogli.
CSI delle 18.00 del 2 luglio 2019; le considerazioni di Michele Trefogli
RSI Info 02.07.2019, 20:17
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PPD-PLR, matrimonio da approfondire
Il Quotidiano 02.07.2019, 21:30