Si gioca a Chiasso lo scontro più aperto di queste elezioni comunali. E' un po' come se il comune momò venisse investito dall'onda lunga di quanto visto prima a Lugano e poi a livello cantonale. Il primato liberale-radicale è sotto scacco, complice -non si può negarlo!- il ritiro simultaneo della coppia di testa Moreno Colombo-Stefano Camponovo.
Volente o nolente, il PLRT va così alle elezioni senza poter contare su 2 dei 3 municipali uscenti: sul sindaco e sul vice-sindaco. Qualcuno potrebbe dire, usando le metafore care al presidente Rocco Cattaneo, che pedalare in testa al plotone con un bicicletta con una sola ruota è un po' da masochisti. Tanto più se si è campioni in carica e si ha un palmares da difendere, che si chiama maggioranza assoluta conquistata in Municipio, lasciando fuori -è storia dell'ultima tornata elettorale di 4 anni fa - il PPD.
La Lega dei ticinesi non sta a guardare: punta ad uno storico raddoppio a Chiasso. Roberta Pantani-Tettamanti non fa mistero delle sue ambizioni, dopo il successo elettorale che l'ha riportata in Consiglio Nazionale. La poltrona di sindaco è nel suo mirino. Potrebbe diventare la prima donna leghista a capo di un Municipio importante, che non farebbe comunque dire ai più che la Lega è un "partito di donne per le donne". Il traguardo rimane in salita: 4 anni fa la Lega era il terzo partito dietro a PLRT e socialisti.
Se la Lega riuscirà a scalare il Mont Ventoux è perché negli ultimi metri la borraccia gliel'ha passata l'avversario storico.
Sharon Bernardi