La nuova Valascia torna a far discutere. I riflettori, questa volta, sono puntati sulla decisione di Banca Stato di voler lasciare ad altri la testa della cordata di istituti finanziari impegnati per realizzare l'opera.
Stando a quanto reso noto dalle Cronache della Svizzera italiana, martedì, l'istituto ticinese sarebbe pronto a compiere un mezzo passo indietro, lasciando ad altri il ruolo di capofila del consorzio bancario, al quale è stato chiesto di mettere disposizione 16 dei 42 milioni di franchi necessari per costruire la struttura in alta Leventina.
Difficile interpretare questa decisione, vista come una mancanza di fiducia nel business plan. Una comunicazione ufficiale potrebbe giungere nei prossimi giorni. Stando a indiscrezioni raccolte dalla RSI, l'apertura del cantiere potrebbe slittare a settembre, considerato che i lavori per costruire l'impianto potrebbero durare meno del previsto.
CSI/bin
CSI delle 18.00 del 15 maggio 2018; il servizio di Christian Gilardoni
RSI Info 15.05.2018, 20:09
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