Ticino e Grigioni

Pena di morte, aumento nel 2021

Eseguite 579 condanne, rileva Amnesty International, il 20% in più che nel 2020

  • 24 maggio 2022, 12:28
  • 21 luglio 2023, 10:29

RG 12.30 del 24.05.2022 - Pena di morte, aumento nel 2021

RSI Info 24.05.2022, 12:13

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Di: ATS/pon

Amnesty International ha rilevato un "aumento inquietante" del ricorso alla pena di morte nel mondo nel 2021. La situazione si è degradata in particolare in Iran e Arabia Saudita, rileva l'ONG nel suo rapporto annuale pubblicato martedì. Nel caso del regno ultraconservatore, poi, le cifre del 2022 saranno ancora peggiori, visto che in marzo ci sono state 81 persone messe a morte in un solo giorno.

In tutto sono state recensite 579 esecuzioni in 18 Paesi (314 nel solo Iran, soprattutto per reati legati al traffico di droga), con un incremento del 20% rispetto all'anno precedente. Le 18 degli Stati Uniti, per contro, sono il dato più basso dal 1988. Va pure detto che gli ultimi due sono stati gli anni con meno persone giustiziate dal 2010 a questa parte. D'altra parte il bilancio non include però le condanne eseguite in Cina, Corea del Nord e Vietnam, perché non esistono cifre affidabili al riguardo.

Amnesty rileva pure come la fine delle restrizioni antipandemiche, che avevano rallentato le procedure giudiziarie, abbia fatto crescere anche le sentenze capitali pronunciate: nel 2021 sono state 2'052 in 56 diversi Stati, con un incremento del 40%. Oltre ai Paesi già citati, spiccano in negativo Bangladesh, India e Pakistan.

L'organizzazione si dice poi particolarmente preoccupata per quanto accade sotto il regime birmano con la legge marziale: questioni civili vengono giudicate da tribunali militari e 90 persone sono state condannate a morte in modo arbitrario, spesso in contumacia, "in quella che viene vista come una campagna contro oppositori e giornalisti".

Il rapporto contiene anche qualche notizia positiva: nei due terzi dei Paesi la pena capitale è stata abolita, alla lista si sono aggiunti nel 2021 Kazakhstan e Sierra Leone, oltre alla Virginia, che detiene il record di esecuzioni nella storia degli Stati Uniti e che potrebbe fungere da esempio visto che in quello che fu il Sud confederato nessuno aveva ancora compiuto questo passo.

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