Le pene di privazione di libertà di breve durata torneranno a poter essere applicate, lo hanno stabilito le Camere federali dopo quasi due anni di discussioni. La revisione prevede l'applicazione delle aliquote (sistema per cui non si va in cella) solo per condanne inferiori ai sei mesi anziché a un anno come finora.
La votazione finale è prevista il 19 giugno, e la visione è condivisa anche dal Ticino: "Nella maggior parte dei casi l'aspetto punitivo della sanzione finora ha lasciato a desiderare", ha spiegato Giorgio Battaglioni, direttore della Divisione della giustizia, ai microfoni di Luigi Frasa delle Cronache della Svizzera italiana.
"Non credo che ci sarà un aumento delle giornate di incarcerazione. Stiamo sperimentando da anni il braccialetto elettronico, per condanne di pubblica utilità o in carcere aperto", conclude Battaglioni.
RedMM/CSI