Per il FC Lugano tre anni di problemi logistici

L'inizio dei lavori per il Polo sportivo e degli eventi significa anche l'inizio di tre anni difficili sul piano logistico per il Football Club Lugano, su cui la società ha fatto il punto martedì. Il cantiere per il nuovo stadio non solo porterà via la tribuna Monte Bré, ma anche il campo di allenamento della Prima squadra. Da mesi insieme alla Città si cerca un'alternativa nel Luganese. "Stiamo parlando con Comuni e comitati di società sportive", spiega il CEO Martin Blaser, "nel peggiore dei casi abbiamo una soluzione ma che non risponde a tutte le nostre esigenze".

Una possibilità è a Sonvico, ma sarebbe necessario incastrare le esigenze con quelle di altri club. "Si tratta di trovare soluzioni che permettano di fare giocare tutti", ma "piani B non ce ne sono", spiega il direttore della Divisione sport di Lugano, Roberto Mazza. Si parlerà con le FCL anche per capire se "a Cornaredo in fase di cantiere nei prossimi mesi si potrà aumentare un po' l'utilizzo del campo principale".

Seconda questione, il progetto vero e proprio del PSE: sono 54 i punti che il FC Lugano vorrebbe ridiscutere con i costruttori dell'arena sportiva. Molti sono dettagli, altri meno. "Nella parte hospitality vorremmo creare una realtà come in Svizzera forse non c'è ancora (...) ma è importante visto che abbiamo una forte concorrenza a Milano, Monza, Bergamo e anche Torino", ha spiegato Blaser.