Ticino e Grigioni

Per rinascere la Masseria di Vigino va in Carozza

Il Cantone ha ceduto a una Fondazione il bene culturale protetto, oggi in stato di abbandono - L’accordo prevede un restauro conservativo e il ritorno a uso di pubblica utilità

  • 16.07.2024, 09:48
  • 16.07.2024, 20:19
Una veduta di questo tipico esempio di architettura rurale.jpg

Una veduta di questo tipico esempio di architettura rurale

  • Foto DT
Di: RSI Info 

La Masseria di Vigino risale al XV secolo ed è uno dei simboli del Mendrisiotto contadino che ora, grazie a un passaggio di proprietà, potrà essere ristrutturato. Lo sblocco, annunciato martedì dal Dipartimento del territorio (DT), è avvenuto lo scorso 8 luglio a Lugano, dove è stato sottoscritto dal consigliere di Stato Claudio Zali, in rappresentanza del Cantone, e dalla sindaca di Castel San Pietro, Alessia Ponti, l’atto pubblico di cessione del bene culturale protetto alla Fondazione Carozza, rappresentata da Vittorio Carozza.

Un'altra veduta della Masseria di Vigino.jpg

Un'altra veduta della Masseria di Vigino

  • DT

Il DT e il Comune di Castel San Pietro esprimono particolare soddisfazione per aver individuato l’attore idoneo a garantire la conservazione e la valorizzazione di questo pregiato edificio. L’accordo consiste nel restauro conservativo della Masseria, che dal 2007 è iscritta nell’inventario cantonale dei beni protetti. Una volta riportato al suo antico splendore questo caratteristico esempio di architettura rurale verrà destinato a uso di pubblica utilità.

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