Si allarga ancora l' inchiesta nell’ambito dello scandalo dei permessi falsi, che ha travolto l’ufficio ticinese della migrazione. E gli indagati ora sono nove.
Stamane abbiamo riferito del fermo di due persone: un 24enne svizzero della Riviera e una 49enne anche svizzera domiciliata nel Bellinzonese. Entrambi sono stati denunciati a piede libero con l'ipotesi di reato di violazione del segreto d'ufficio.
E oggi pomeriggio il ministero pubblico segnala che, nell'ambito dell'inchiesta aperta lunedì nei confronti dell'impiegata 49enne, è stata promossa l'accusa per ripetuta istigazione alla violazione del segreto d'ufficio nei riguardi di un 44enne, non dipendente dello Stato. L'uomo è cittadino sia svizzero che italiano ed è residente in Riviera.
In seguito all'indagine in corso, il Governo ha preso delle contromisure: un audit ed un gruppo di lavoro, presentate oggi in conferenza stampa a Palazzo delle Orsoline.
L’inchiesta penale - ricordiamo - è coordinata dal procuratore pubblico Antonio Perugini.
joe.p.
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