Ticino e Grigioni

Permessi, nuova scarcerazione

Il 27enne turco, accusato di aver ricevuto materiale necessario alla fabbricazione di documenti falsi, uscirà di prigione

  • 3 marzo 2017, 11:43
  • 23 novembre, 06:35
L'inchiesta sui permessi falsi continua a pieno regime

L'inchiesta sui permessi falsi continua a pieno regime

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Dopo l'ex stagista 23enne scarcerata una decina di giorni fa, potrà lasciare il carcere anche il 27enne cittadino turco, arrestato come lei subito dopo la prima ondata di fermi in relazione allo scandalo dei permessi, che ha investito l'Ufficio cantonale della migrazione.

L'uomo, lo ricordiamo, è accusato di aver ricevuto materiale necessario per fabbricare permessi falsi, che la giovane (all'epoca sua compagna) aveva sottratto all'Ufficio della migrazione dove stava svolgendo uno stage. Si parla di alcune decine fra fogli di carta di sicurezza e custodie per diversi tipi di permesso. Sentito nuovamente dagli inquirenti, l'uomo (difeso dall'avvocato Chiara Buzzi di Lugano) ha ribadito di non aver mai dato seguito al piano: i fogli di sicurezza - ha confermato - sono sempre rimasti a casa sua e non sarebbero mai stati venduti a nessuno. Per lui è stata ora disposta la scarcerazione.

Rimane comunque indagato, mentre l’inchiesta affidata al sostituto procuratore generale Antonio Perugini prosegue (attualmente rimangono dietro le sbarre 6 persone) per fare piena luce sulla vicenda.

Romina Lara

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