Pianificazione, "no" da Ascona

La revisione d’ufficio del rinnovato piano regolatore di Ascona apportata dal Consiglio di Stato ticinese fa discutere nel borgo sul Verbano, tanto che il sindaco Luca Pissoglio ha dichiarato nei giorni scorsi che saranno inevitabili numerosi ricorsi.

Secondo quanto riportano tutti i quotidiani ticinesi giovedì, le modifiche governative riguardano gli interessi di un gran numero di proprietari immobiliari, il che per Pissoglio sarà appunto fonte di proteste. Il capo dell’Esecutivo cittadino infatti non ha usato mezzi termini per commentare quanto deciso dal Governo cantonale, affermando che “Ascona è stata massacrata”.

Per il sindaco “l’autonomia del comune non è stata rispettata”, viste le tante proposte cancellate e i troppi vincoli apportati, senza contare che il cantone ha impiegato tre anni per esprimersi in materia, concedendo 30 giorni (a cui se ne aggiungono altrettanti per le ferie estive) per fornire le osservazioni e pretendendo che talune misure siano realizzate in soli 18 mesi.

EnCa