Le operazioni di sfalcio dei prati possono essere letali per i cuccioli di capriolo che, nascosti tra l’erba alta e con il pelo maculato, sono invisibili ad occhio nudo. Il Dipartimento del territorio ticinese (DT) ha quindi deciso di usare droni con termocamere per individuare e segnalare i piccoli agli agricoltori prima dei lavori, evitando così di ucciderli o ferirli involontariamente. Una volta trovati, il guardacaccia li protegge con una cassetta di legno adibita di bandierina per segnalare la posizione.
Il mimetismo e la vigilanza sono i metodi di difesa dei caprioli. Le madri lasciano i cuccioli da soli nascosti nell’erba alta e li visitano per allattarli. Il periodo dello sfalcio delle distese erbose coincide con quello della nascita dei piccoli.
Questa soluzione è già stata implementata qualche anno fa nella Svizzera francese, tramite il programma “Sauvetage faons Vaud”, ed i risultati sono ottimi. Il DT ricorda di non toccare o spostare mai un cucciolo di capriolo perché sentendo l’odore umano, la madre potrebbe abbandonarlo.
I droni salvano i cuccioli di capriolo
Il Quotidiano 22.08.2019, 21:30