Le primavere anticipate dovute al riscaldamento globale creano sempre più problemi alla popolazione di caprioli presenti in Svizzera poiché il periodo in cui le condizioni alimentari sono ottimali e quello delle nascite combaciano con meno frequenza.
Le capriole faticano a trovare erbe e piante tenere, facili da digerire e con un alto contenuto energetico e proteico necessarie per l'allattamento dei cuccioli.
Secondo uno studio dell'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio WSL, negli ultimi 45 anni lo sviluppo della vegetazione si è spostato in avanti di 20 giorni a causa dei mutamenti climatici, mentre quello dell'allattamento di soli tre giorni. Un'evoluzione da cinque a sette volte più lenta.
In futuro c'è il rischio che il capriolo diventi una specie sempre più rara nell'Altipiano svizzero perché tenderà a spostarsi ad altitudini più elevate, dove lo sviluppo vegetativo inizia più tardi e corrisponde quindi meglio con i periodi dell'allattamento.