Ticino e Grigioni

"Piero Anversa subito allontanato"

Il famoso cardiologo è accusato da Harvard di aver prodotto studi falsificati; lavorò anche con il Cardiocentro

  • 17 ottobre 2018, 18:56
  • Oggi, 00:01
00:38

Le spiegazioni del Prof. Dr. med. Giuseppe Vassalli, medico aggiunto del Cardiocentro

RSI Info 17.10.2018, 18:43

  • Brigham and Women's Hospital e ©Ti-Press/Gabriele Putzu
Di: CSI/ludoC/px 

Uno scandalo che ha suscitato clamore nel mondo accademico, toccando anche Cardiocentro di Lugano: l'Università di Harvard ha chiesto, martedì, di ritirare 31 ricerche firmate dal cardiologo italo-americano di fama mondiale Piero Anversa, basati, secondo quanto afferma l’ateneo statunitense, su “informazioni false e dati inventati”. Il luminare, in passato, aveva avuto legami con la clinica luganese e in particolare con la sua fondazione di ricerca Swiss Institute for Regenerative Medicine.

“Ha lavorato con noi nell’ambito della ricerca fondamentale, non clinica, da fine 2015 fino a maggio 2017: i lavori “incriminati” sono stati eseguiti precedentemente”, spiega alla RSI il professor Giuseppe Vassalli, medico aggiunto dell’ospedale del cuore. Vassalli aggiunge: “Dopo la prima presa di posizione di Harvard (nel maggio del 2017, ndr.) abbiamo troncato immediatamente il rapporto di lavoro”.

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Harvard, le accuse a un noto ricercatore e la sua collaborazione con il Cardiocentro

rsi/YouTube 17.10.2018, 20:50

  • rsi/You/Tube

Anversa aveva raggiunto grande popolarità grazie alle sue ricerche sulle cellule staminali, da impiegare per rigenerare il cuore.


Cardiocentro: novità nella ricerca

Avvicendamento ai vertici di due fondazioni emanazione del Cardiocentro stesso: la Foundation for Cardiological Research and Rducation (Fcre) e quella per l’Istituto svizzero di medicina rigenerativa e terapie innovative, il Sirm, con sede a Taverne. Per la Fcre lasciano - tra gli altri - il consiglio di fondazione Giorgio Giudici e Tiziano Moccetti, cui e subentrano figure più "operative" sempre del Cardiocentro. Non ci sono invece sostituti per ora per i membri del Consiglio del Sirm, tutti dimissionari. Obiettivo dichiarato dal Cardiocentro è quello di riprendere in mano in modo diretto la ricerca in vista della realizzazione del progetto Mizar, nel quale questa ricerca - appunto - dovrebbe confluire. Ma le incognite sono molte, prima fra tutte le sorti dell'istituto, che entro il 2020 dovrebbe confluire dell'Ente ospedaliero, ma che si oppone a questo scenario.

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