Gli impianti di risalita nei Grigioni dovrebbero essere gestiti come un club di golf: è la proposta di “Wirtschaftsforum Graubünden”, formulata mercoledì a Coira. Secondo il think tank retico, popolazione locale e proprietari di residenze secondarie dovrebbero finanziare le attività sportive e assumere i costi degli impianti di risalita con un forfait annuo, stimato in circa 1’500-2'000 franchi. In cambio, i proprietari delle abitazioni utilizzerebbero gratuitamente il comprensorio, potendo deciderne il futuro. Non solo, grazie a questa nuova gestione pure i clienti degli hotel dovrebbero poter sciare gratis, mentre gli ospiti sportivi di giornata dovrebbero poter beneficiare di tariffe scontate.
L’idea è stata definita come una "strategia difensiva o d’urgenza", prima della chiusura di molti impianti in destinazioni di “seconda classe”. La condizione base è la presenza sul territorio comunale di una quota di abitazioni secondarie di almeno il 70%.
La proposta è stata presentata in un contesto precario per numerose piccole e medie località sciistiche grigionesi, le quali senza un aiuto esterno non potrebbero sopravvivere a lungo termine. Basti pensare agli impianti del San Bernardino che sono chiusi dal 2012, poiché mancano i soldi per il loro risanamento.
ATS/ludoC/bin
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