Il recente operato ai vertici della polizia cantonale grigionese sta facendo discutere e, in particolare modo, la decisione di esonerare il maggiore Marco Steck dalle sue funzioni per affidargli la direzione del Centro della situazione e della condotta.
Il Comandante Walter Schlegel ha disposto questo cambio alla luce del procedimento penale avviato da ormai tre anni nei confronti di Steck circa il turbolento fermo di Adam Quadroni, l'impresario pentito dell’affaire appaltopoli. In merito a questa decisione, in diversi attendevano piuttosto delle misure di carattere disciplinare.
Il presidente della Federazione delle polizie grigionesi Reto Crameri, rivela che all'interno del corpo di polizia "lo stato d'animo non è dei migliori" ma che i collaboratori non sono demotivati. Fra le cause, ci sarebbero il processo di riorganizzazione della polizia e il fatto che "sono spesso sorti malintesi tra i vertici e il resto del corpo", come pure alcune decisioni che hanno scaturito qualche perplessità.
Diversi osservatori sostengono ad ogni modo che l'episodio potrebbe provocare un calo della fiducia dei cittadini verso le forze dell'ordine. "Ciò che abbiamo letto e sentito non ci ha resi felici" spiega in tal senso Crameri che respinge "con forza certe accuse all'indirizzo del corpo e del suo insieme, perché gli agenti svolgono un ottimo lavoro".