Due agenti della polizia comunale di Lugano, nel frattempo sospesi dal servizio, appaiono oggi, venerdì, davanti alla Corte delle Assise correzionali per rispondere delle accuse di sequestro di persona, rapimento, abuso di autorità, lesioni semplici con arma e omissione di soccorso.
I fatti risalgono al 27 marzo dello scorso anno, quando i due picchiarono e abbandonarono in un bosco un rumeno residente in Italia. Gli imputati sospettavano che l’uomo fosse l’autore di alcuni furti e lo fermarono in stazione. Lo caricarono sull’auto con l’intenzione di portarlo a Chiasso alla frontiera ma decisero di deviare verso Arogno, dove, in un bosco, lo picchiarono a sangue, anche con un manganello.
Il rumeno venne quindi abbandonato in stato di semi incoscienza e fu trovato sulla strada, insanguinato, da un automobilista. L’accusa è sostenuta dal procuratore pubblico Amos Pagnamenta. I due sono rei confessi.
CSI/A.B.
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CSI 07.30: il servizio di Daniela Giannini
RSI Info 23.01.2014, 23:30