Approvata all'unanimità, dal Consiglio regionale della Lombardia, una mozione sul nuovo regime fiscale per i frontalieri legato all'accordo raggiunto fra Svizzera e Italia.
Il documento - secondo cui i frontalieri pagheranno ogni anno 200 milioni di euro in più allo Stato italiano e 15 milioni al canton Ticino - impegna il presidente della regione Roberto Maroni a ottenere dal Governo di Roma una pressione fiscale pari a quella preesistente prima della convenzione dello scorso dicembre fra i due paesi.
La mozione punta anche a richiedere alla Confederazione e al Ticino "specifiche assicurazioni" tese a "escludere qualsiasi iniziativa discriminatoria e lesiva nei confronti dei frontalieri" (casellario giudiziale e tassa d'ingresso) e delle "aziende lombarde interessate al mercato svizzero".
Marco Marelli/Red.MM