Tutti i 101 Comuni grigionesi hanno fissato il loro moltiplicatore di imposta per il 2023. Dai dati appena pubblicati dall'amministrazione cantonale emerge che la pressione fiscale media è in calo: è infatti salito - da 59 a 63 - il numero di località in cui l'imposizione si situa al di sotto di quella "base" cantonale. Non mancano, però, i Comuni in cui il moltiplicatore è superiore al 100%.
Sono 20, due in meno dell'anno scorso, le località retiche in cui per l'imposta comunale 2023 si pagherà di più che per quella cantonale. I contribuenti più sfortunati, se così si può dire, restano (come nel 2022) quelli di Furna, villaggio della Prettigovia, dove il moltiplicatore di imposta raggiunge il 130%. Note liete invece a Trun e Sagogn, che scendono sotto il 100%. Paese della Surselva, il secondo, dove le autorità hanno optato per una consistente riduzione della pressione fiscale, con l'aliquota comunale che passerà dal 105% all'80%. "Un taglio del 25% - spiega il sindaco di Sagogn, Thomas Candrian, - che arriva al termine di un periodo di grandi investimenti. Negli ultimi anni è stata realizzata una nuova sede scolastica. La rete idrica è stata completata e sono state costruite diverse strade. Grazie al moltiplicatore alto si è creata la necessaria dotazione economica". Adesso il Comune dispone di servizi e infrastrutture al passo coi tempi e, non dovendo più affrontare grosse spese, osserva il capo dell'esecutivo, è giunto il momento di tagliare le imposte.
Per un Comune che ha drasticamente abbassato il moltiplicatore ce n'è un altro che invece chiede un sacrificio ai propri cittadini. È il caso di Urmein, villaggio della Viamala, dove l'aliquota locale per il 2023 sale di venti punti percentuali, raggiungendo il 70%. Un innalzamento, rileva la sindaca Christina Donz Egle, resosi urgente poiché già da tempo le finanze comunali non erano più in equilibrio. Il moltiplicatore al 50% era sostenibile in epoche in cui non c'erano spese per l'istruzione o altri servizi. Ma da qualche anno Urmein chiude i conti in rosso, per cui bisogna ora correre ai ripari. La pressione fiscale resta in ogni caso contenuta e anche per questo nel paese abitato da sole 152 anime, non si vuol sentire parlare di fusione. Tra l'altro i paesi limitrofi si trovano tutti con moltiplicatori sopra il 100%. Un buon motivo, riconosce la sindaca di Urmein per tenersi stretta la propria autonomia comunale.
Oltre a Urmein il moltiplicatore comunale per il 2023 salirà solo a Bregaglia, dall'80% al 90%. Sono invece dodici in tutto le località grigionesi in cui è stata disposta una riduzione dell'aliquota.