Truffa, appropriazione indebita e riciclaggio di denaro. Sono le ipotesi di reato nel quadro del procedimento penale aperto nei confronti di un sacerdote residente nel Luganese.
Lo hanno reso noto il Ministero pubblico ticinese e la polizia cantonale, con un comunicato diffuso oggi, lunedì. Gli accertamenti a carico dell'uomo, un 40enne di cittadinanza svizzera, concernono segnatamente una serie di presunti reati finanziari ai danni di una parrocchia, di una fondazione e di suoi congiunti.
Il religioso, si precisa nella nota, si è presentato spontaneamente al Ministero pubblico venerdì scorso. Dopo i verbali dell'interrogatorio è stato disposto il suo arresto. In seguito è stata fermata anche un'altra persona, il cui coinvolgimento nei fatti contestati è al centro di verifiche. L'inchiesta è coordinata dal procuratore pubblico Daniele Galliano.
Una vicenda che "sorprende e addolora"
Tramite un comunicato la Curia vescovile ha garantito piena collaborazione agli inquirenti nell'ambito di una vicenda che "sorprende e addolora".